L’abbiamo chiamata Ariel, ma non sappiamo quale sia il suo vero nome.
L’hanno abbandonata una sera fuori dalla nostra sede, chiusa in un trasportino, insieme ad un sacco di mangime e ad un sacco di sabbia.
È una gatta anziana; le abbiamo fatto alcune analisi che hanno evidenziato una forte anemia e una grave insufficienza renale.
La prima settimana non riuscivamo a toccarla con le mani da tanto era arrabbiata ed aggressiva, non ci permetteva di accarezzarla… Successivamente ha manifestato un grave stato di depressione: rifiuta il cibo, viene alimentata forzatamente, e le apportiamo idratazione attraverso le flebo, ogni giorno.
Abbiamo fatto denuncia attraverso le immagini raccolte dalle telecamere: grazie al contributo della polizia locale di Brescia è stato identificato il colpevole dell’abbandono, il quale ha confessato il gesto.
Per noi volontarie la dignità della vita dell’animale è fondamentale: valuteremo il futuro di questa gatta che ha un quadro sanitario complicato, è prostrata per la grandissima delusione di essere stata abbandonata e per questo non vuole più vivere.
AGGIORNAMENTO:
Si è spenta in silenzio, mentre ancora speravamo.
La sua lotta è finita.
O forse è meglio dire che ha vinto la sua rassegnazione a non vivere.
A noi resta solo molta tristezza. E tanta rabbia per chi l’ha condannata così.
Ciao Ariel
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LUG