Quando in un certo luogo ci sono gatti selvatici, potenzialmente esposti a pericoli di vario tipo dipendenti quasi sempre da fattori umani, le persone comuni ci chiedono spesso il ritiro di questi animali, sterilizzati o meno, pensando ad una loro possibile salvaguardia. Innanzitutto va detto che il gatto adulto selvatico non domestico e non avvicinabile appartiene per legge ad un dato territorio e il suo prelievo-deportazione non si può fare tout-court se il felino fa parte (oppure anche no) di una colonia. La legge prevede che siano il Sindaco con la ATS a decretarne lo spostamento e solo per gravi motivi di salute pubblica. Quindi non ritiriamo gatti selvatici per questo motivo legale.
Qualora spostati dal loro luogo di vita conosciuto e messi altrove, per i gatti selvatici deve essere previsto un lungo ambientamento nella loro nuova collocazione a condizioni ben precise: il gatto selvatico va messo inizialmente in sicurezza in ambiente chiuso e adeguatamente attrezzato in cui trovare cibo e riparo, perchè acquisisca e si fidi di quel posto nuovo come punto di riferimento. Questo periodo di riambientamento (al chiuso) deve durare qualche tempo, durante il quale un gatto può comunque stressarsi molto e decidere, una volta nuovamente liberato, di andare altrove, anche senza certezze. Non è mai garantita – quando si ha a che fare con i gatti non domestici – la loro fidelizzazione ad un ambiente nuovo. Quindi non ritiriamo gatti selvatici anche per questo motivo comportamentale.
Non ha nemmeno senso e non è fattibile tenere tutta la sua vita un gatto selvatico chiuso in una stanza in un gattile. Lo aspetterebbe un’esistenza di stress perennemente nascosto sotto un mobile o immobilizzato dal terrore in un cuccia. Nessun gatto merita un simile trattamento non conforme al suo modo di essere felino. Quindi non ritiriamo gatti selvatici anche per questo motivo etologico.
A chi invece ci dice “beh, avete tanto verde fuori la sede” ricordiamo che siamo in un parco naturale e, ancora oggi, non abbiamo dimenticato la sparizione lo scorso anno di 4 gatti liberi di girare in esterno, che erano abituati alla presenza dei cani (quelli dei nostri vicini). L’unica colpa di quei poveri 4 gatti è stato di fidarsi di quel piccolo cane dal musetto rosso a punta, che non sembrava avere cattive intenzioni, ma per loro sfortuna era in cerca di prede per i suoi cuccioli partoriti in una primavera nevosa… Le volpi nel parco non lasciano scampo, quando hanno fame.. e le loro impronte nel nostro terreno sono state la firma di quanto accaduto. Quindi non ritiriamo gatti selvatici anche per questo motivo molto naturale…
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GIU