Il Giornale di Brescia ha dedicato una pagina alla nostra Associazione con un articolo-appello per la ricerca di nuovi volontari.
Fare volontariato in un gattile è una scelta che va ponderata bene. Ovviamente è più facile se si amano molto i mici. Bisogna essere orientati all’animale, ma anche e necessariamente alle persone, siano esse altri volontari o semplice gente comune. Spesso si crede che un gattile sia esclusivamente un posto pieno di gatti dove instaurare una relazione univoca tra il volontario e i mici ospiti. Anche questo aspetto è solo parzialmente vero: tra noi e i felini ci sono
- i gattari, che sono una sorta di in-volontari aiutanti di territorio;
- le famiglie, che cercano il loro ideale compagno micio;
- i veterinari professionisti, che interfacciano obbligatoriamente la nostra attività;
- le Amministrazioni o le istituzioni come la ASL, quando si tratta di tutelare la sopravvivenza del gatto randagio;
- le persone comuni, che telefonano o segnalano situazioni di bisogno o intervento.
Sbaglia dunque concettualmente chi vi dicesse “stai solo perdendo tempo con i gatti”. Rispondete come avrebbe fatto la scrittrice Colette: “il tempo trascorso coi gatti, non è mai tempo sprecato”.
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OTT