Storie dal Gattile (Maggio 2014)

Mercoledì 7 maggio: un ragazzo che ci conosce ci chiama perché nel cortile di un istituto scolastico di un paese sente dei flebili miagolii sotto dei cespugli. C’è nascosta una gatta con dei gattini neonati e intorno si sente un odore fetido.  Viene chiamato qualcuno della direzione didattica, ma il personale non docente risponde che non è affar loro.

Allora il ragazzo contatta la Polizia Urbana locale, primo presidio legale di controllo del randagismo sul territorio. La persona in divisa riscontra la presenza della gatta che è sana e viva, insieme alla sua prole. Chiede l’intervento di ASL, che però ribadisce che il recupero è previsto solo in caso di animale sofferente, incidentato, investito o moribondo.

E quindi, direte voi? Quindi … due nostre volontarie si sono rese disponibili per andare a soccorrere l’animale.

La gatta aveva partorito forse da un paio di giorni e per restare in accudimento dei piccoli, si era spostata poco più in là del punto dove aveva lasciato la placenta, ormai in decomposizione, che sprigionava l’odore sgradevole. I 5 gattini sembrano in salute, così come la gatta che però risulta nervosa e intoccabile, e le volontarie li portano in sede. Prima di farsi catturare la micia si sofferma a lungo a bere dentro un pozzetto di acqua pluviale. Forse da qualche giorno non ha neppure mangiato.

La nostra veterinaria riscontra qualche piccolo problema: uno dei gattini ha un’ernia ombelicale e per tutti si rende necessario un supporto vitaminico, perché i piccoli perdono sangue dal naso. Hanno poco più di 2-3 giorni mentre la gatta, forse non pratica al primo parto, non ha reciso il cordone ombelicale di uno di loro. Siamo incerti sul carattere della micia e ci riserviamo di capire se è selvatica o meno. Gatta e gattini vengono spostati per essere accuditi a casa della volontaria che li ha recuperati.

Sabato 10 maggio: la gatta, tranquillizzata dal ricongiungimento con i piccoli, si lascia toccare e accarezzare e non oppone problemi se vengono manipolati anche i gattini, che nel frattempo si riprendono.


Questa è SOLO la quarta gatta che troviamo quest’anno.

Con i suoi gattini, il totale dei cuccioli che stiamo già gestendo a casa, è di quasi TRENTA.

Cancellare il randagismo per noi significa anche trovare almeno TRENTA nuove famiglie affidatarie.


Riuscite ad aiutarci?

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